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Le api tornano alla carica nei Paesi Bassi

Li hanno chiamati bees hotels e bees stops: si tratta di piccoli rifugi per le api, costruiti nelle zone urbanizzate. E sembra che stiano aiutando la specie a rinfoltire i suoi numeri.

Le api vanno in città

Non è un segreto per nessuno che la vita delle api sia più dura nei contesti cittadini. Sicuramente molto di più di quanto non sia in campagna o in zone montane. Gli insetti che transitano nelle città devono fare i conti con una relativa mancanza di aree verdi da cui trarre nutrimento, con una qualità dell’aria degradata e a volte tossica e con un tasso di stress elevatissimo a causa dell’inquinamento luminoso e acustico.

Si calcola che, a livello mondiale, il numero di sciami si sia ridotto almeno del 40%. Un numero allarmante per le implicazioni negative sull’ecosistema, dato che questi insetti sono essenziali per l’impollinazione che è vitale per le piante. E la tendenza non sembra destinata a invertirsi, anche a causa del costante peggioramento dell’aria.

Di certo non una vita facile: per questo nei Paesi Bassi è nato un progetto pensato per offrire ristoro e sostenere le api nelle zone urbane. Un’iniziativa che prevede strutture progettate per aiutare le api a riprendersi dai traumi della vita cittadina, cominciata nella città di Amsterdam.

Alberghi per api

Il progetto punta a una categoria in particolare: le api solitarie, che comprendono specie come le osmie e le megachile. Si tratta di api che non vivono in sciami, che depongono all’incirca 20-30 uova e che costruiscono piccoli nidi in buchi coperti di fango.

Proprio per aiutarle nella fase di nidificazione, la città di Amsterdam è stata puntellata con dei rifugi per api: alte strutture composte da tronchi impilati e pieni di fori nei quali le piccole solitarie possono rifugiarsi e deporre le loro uova in sicurezza.

Nonostante le api solitarie non producano miele, sono delle ottime impollinatrici. Grazie alle setole che coprono il loro addome, sono in grado di trasportare il triplo del polline di un’ape del miele. L’aiutante ideale per mantenere in salute l’ecosistema urbano!

Le statistiche del progetto

Ad oggi, i risultati sono incoraggianti. A quattro anni dall’inizio delle attività è ancora presto per dare una stima definitiva, ma sembra che la popolazione urbana delle api solitarie sia in effettivo aumento.

Ad aiutare, anche una serie di progetti paralleli, come la creazione di tettoie coltivabili sulle fermate degli autobus e un incentivo alla popolazione locale a coltivare i propri terrazzi senza usare pesticidi dannosi.

Staremo a vedere quali saranno i risultati di questo entusiasmante progetto, sperando che possa iniziare qualcosa di simile anche nel nostro paese!

E se il tema delle api vi interessa, potete guardare il documentario Un Mondo In Pericolo, di cui potete anche leggere la nostra recensione Un Mondo In Pericolo: Storiografia Delle Api.

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