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Un mondo in pericolo: storiografia delle api

Non è un mistero per nessuno: il mondo delle api è in serio pericolo. Ma quali sono le cause di questa crisi, e soprattutto, come impatteranno la nostra vita? Come cambierebbe, o come dovrebbe cambiare, la nostra quotidianità di fronte a questo declino.

Questo sono solo alcune delle domande a cui si cerca risposta in Un mondo in pericolo, titolo italiano del documentario More than honey, produzione svizzera incentrata sull’apicoltura in diverse aree del mondo. Seguendo apicoltori, scienziati e agronomi, il documentario esplora la relazione che l’uomo ha con le api e come questo rapporto definisca un intero ecosistema.

L’APICOLTURA IERI E OGGI

Il film comincia nelle valli svizzere, con le interviste a quegli apicoltori che hanno preso in mano le aziende di famiglia. Persone che traggono profitto e sostentamento dai loro sciami e che adesso devono confrontarsi con un declino misterioso del numero di api e della loro produttività.

Il viaggio del regista si addentra nelle tecniche, nei metodi di allevamento e cura delle arnie dove gli sciami addomesticati vivono. Esploriamo quella conoscenza pratica del mondo di questi imenotteri, la distinzione tra le diverse razze, le inclinazioni e le abitudini che distinguono uno sciame dall’altro, i cicli vitali a cui gli apicoltori devono adattarsi.

Un insieme di tecniche e conoscenze che si evolve e si distingue non solo tra generazioni, ma anche tra regioni. Si esplorano allevamenti di api in California, Cina, Australia, alla ricerca del confronto con i diversi metodi utilizzati.

E scoprendo, purtroppo, che anche il collasso delle colonie di api non è un problema circoscritto, ma un fenomeno che preoccupa globalmente.

LE API TRA MICROBIOLOGIA ED ETNOLOGIA

Un mondo in pericolo riesce a cogliere la bellezza e la complessa particolarità delle api entrando con la telecamera nelle loro arnie. Grazie all’ingrandimento dell’obiettivo, una cosa tanto comune eppure sempre sorprendente, possiamo ammirare il comportamento della società di questi insetti.

L’approfondimento visivo si accompagna a quello medico, grazie agli interventi di ricercatori e veterinari apistici. Si dischiude davanti a noi un mondo sorprendente, fatto di migrazioni di massa, alcune naturali, altre influenzate dall’uomo. Vere e proprie epidemie di parassiti e virus trasmessi di alveare in alveare. Flagellazioni di fungicidi che, seppur non letali per le api, sono deleteri per le larve.

E su queste note arriviamo alle desolanti scene di intere arnie svuotate, di regine lasciate a regnare su imperi di cadaveri, di larve liquefatte dai pesticidi assorbiti. Tutti fattori che non solo danneggiano un’industria, ma che pongono una seria minaccia a quegli ecosistemi complessi di cui le api sono parte fondamentale.

E questa storia diventa anche la storia di una rivolta, prendendo ad esempio il famigerato caso delle api killer provenienti dall’Africa che terrorizzarono gli Stati Uniti. Una razza frutto di una immensa migrazione e ibridazione con le specie autoctone, che ha dato origine a una specie aggressiva e agguerrita.

SOCIETA’ APE, ECOSISTEMA UOMO

Un mondo in pericolo fa quello che già molti documentari e inchieste hanno fatto, cioè documentare una possibile catastrofe ambientale. Ciò che distingue questo documentario, è il grado di approfondimento e la trasversalità della ricerca.

La paura del collasso degli ecosistemi, già nota ai molti per la sua gravità, viene affrontata subito, quasi sbrigativamente. È su ben altre questioni, quelle meno considerate, che il documentario si addentra e si sofferma.

E lo fa sollevando non solo critiche, ma veri e propri paradossi, empasse difficilmente risolvibili che come dei koan Zen ci obbligano a ripensare dalle fondamenta il nostro approccio a un problema. L’industria mellifera, la storiografia degli sciami e delle colture, il consumo del terreno, la virologia animale.

Tutto questo viene dissezionato e analizzato, posto chiaro di fronte ai nostri occhi. La lucidità dell’analisi, la serietà del tema e l’attenzione alle sue dirette implicazioni sul mondo lo rende più simile a un reportage di geopolitica che a un documentario sulla natura.

E a dirla tutta, non c’è forse un elemento politico nelle specie animali che interagiscono con noi, quell’ecosistema complesso e fragile che è l’umanità? Se sentite di avere bisogno di ricordare questo fatto, Un mondo in pericolo farà certo al caso vostro.

E se volete approfondire altri aspetti di questa relazione con l’ambiente, vi suggeriamo su UAM.TV il documentario Trashed: verso rifiuti zero con il grande attore inglese Jeremy Irons , di cui potete leggere qui la nostra recensione e vedere qui il trailer.

Regia: Markus Imhoof
Durata: 95”
Paese di produzione: Svizzera
Genere: documentario
Anno di produzione: 2012
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Vi ricordiamo che potete visionare in qualsiasi momento il nostro palinsesto nel catalogo pubblico di UAM.TV.

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