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La barriera corallina più sana del mondo si trova vicino a Rowley Shoals

Conoscete Rowley Shoals? Si tratta di uno sperduto, piccolo arcipelago di atolli corallini, che a malapena spuntano oltre il livello del mare. Si trovano a Ovest dell’Australia e sono un esempio di ecosistema corallino incontaminato dall’uomo.

Una barriera corallina indistruttibile

L’interesse verso questo isolato arcipelago disabitato è cresciuto enormemente negli ultimi tempi. Questo grazie a un progetto portato avanti dal biologo marino Matthew Birt. Durante un periodo di 14 anni passato ad osservare l’ambiente marino di Rowley Shoals, i dati che ha raccolto sono sbalorditivi.

Infatti, l’ecosistema di Rowley Shoals sembra avere resistito al deterioramento generalizzato delle barriere coralline nel resto degli oceani. Specie di pesci ritenute in via di estinzione sono abbondanti in questi atolli e l’abbondanza di coralli non sembra diminuire neanche un po’.

Specie come il pesce napoleone sono al centro di una tratta di pesca nelle barriere coralline, dove rappresenta una delle prede più ambite e costose sul mercato. Invece, in questo arcipelago hanno un rifugio sicuro in cui moltiplicarsi.

L’assenza dell’uomo

Secondo Matthew Birt, l’eccezionale prosperità di Rowley Shoals si deve a una molteplicità di fattori: la lontananza da rotte turistiche, l’assenza di pesca intensiva nei suoi paraggi e infine la sua particolare forma ad atollo.

Lo studio dell’equipe del biologo marino mette in luce come gli ecosistemi corallini possano crescere quando non minacciati dalle attività umane. Una fortuna che purtroppo non conoscono molti altri ambienti, in cui le barriere sono pesantemente danneggiate o addirittura collassate.

Anche la protezione del governo australiano ha giocato un importante fattore nella protezione del luogo. L’istituzione del parco naturale Mermaid Reef e la proibizione della pesca in tutta l’area hanno tenuto alla larga malintenzionati e sfruttatori. Un segno, questo, di quanto sia importante la partecipazione degli enti governativi alla tutela ambientale.

Dati incoraggianti per il mare

La ricerca di Birt e del suo team mette in luce numerosi aspetti positivi dell’assenza umana dagli ecosistemi marini. In un periodo di tempo molto lungo, i suoi dati dimostrano in maniera incontrovertibile come la vita degli oceani possa essere efficacemente tutelata.

Un impegno che, in nome della biodiversità e del rispetto degli equilibri naturali, tutti i paesi dovrebbero assumere. L’importanza del mare nella regolazione dei cicli ecologici e nella lotta al cambiamento climatico sono sempre più riconosciute.

Insieme a ricerche su ambienti incontaminati, infatti, abbondano sempre più progetti pensati per ripristinare le condizioni ottimali degli ecosistemi marini. Nell’attesa di vedere i primi risultati, non ci resta che sognare le magnifiche profondità di Rowley Shoals!

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