Nel cuore del Lesotho, una piccola enclave sudafricana, è nata l’associazione “From trash to treasure”. Il loro manifesto? Recuperare, riciclare e rivalutare non solo i materiali, ma anche le persone che si sentono scartate e marginalizzate.
Imparare il recupero in un paese difficile
La storia di questa associazione comincia con un cupo aggiornamento sulla situazione del Lesotho. Un contesto estremamente problematico, dove oltre il 50% della popolazione vive in povertà assoluta e in cui il tasso di disoccupazione si alza vertiginosamente.
Il Lesotho è uno stato piccolo, completamente circondato dal Sudafrica. La sua economia stagna da anni e le condizioni di vita della popolazione sono difficili. Criminalità, povertà e malattia sono oramai parte dell’esperienza comune.
Ma è proprio in un contesto così complicato che è nato un gruppo deciso a insegnare un nuovo modo di rapportarsi alla vita. Più di un’associazione, quasi una scuola, dove imparare che il recupero di materiali può fornire una valida alternativa alla miseria.
L’arte del riciclo come punto di partenzaFrom Trash to Treasure è un’associazione nata dall’iniziativa di un gruppo di artisti del riciclo. I suoi attivisti insegnano l’arte del recupero dei materiali di scarto. Un problema impellente in un paese dove le infrastrutture per la raccolta dell’immondizia sono carenti.
Grazie al riciclo, questa associazione ha messo in piedi laboratori dove costruiscono strumenti tradizionali, abitazioni, installazioni artistiche, gioielleria. In questo modo, non si recuperano solo materiali inquinanti, ma si dà anche impulso all’artigianato locale e tradizionale. La filosofia di “From Trash to Treasure” è quella di trovare una nuova partenza a partire dal nulla: un antidoto alla povertà assoluta.
Ma non sono solo i materiali a venire recuperati. Oltre alla plastica e al vetro, l’associazione recupera anche semenze, con le quali realizza giardini nati esclusivamente dagli scarti agricoli.
Riciclo, solidarietà e impatto sociale
I laboratori di “From Trash to Treasure” non sono solo rivolti al riciclo e all’incentivazione dell’artigianato. Sono anche la base per iniziative benefiche per sensibilizzare la società del Lesotho su tematiche come il matrimonio forzato o l’omofobia.
Una storia in cui la base economica e artistica, fornita dalla filosofia e dall’arte del riciclo, si pongono come punto di partenza per un rinnovamento sociale in un paese che cerca risolutamente di uscire dalla sua situazione di disagio.
| Titolo originale: From Trash to Treasure: turning negatives into positives | |
| Regia: Iara Lee | |
| Genere: documentario | |
| Durata: 25′ | |
| Anno: 2020 |
Ti piacciono le storie di ecologia, giustizia sociale e riscatto? Allora ti proponiamo anche il documentario Clean Hands, che racconta l’uscita dalla povertà di una famiglia sudamericana. Potete anche leggere la nostra recensione: Clean Hands: sette anni per uscire dalla povertà.
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