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Felicette, l’Astrogatta che sfidò la forza di gravità.

Felicette, la gatta lanciata nello spazio per aprire le porte dell’Universo…

“Space cat back alive”! (“Il gatto spaziale torna indietro vivo!”).  Così titolava The Sidney Morning Herald la mattina del 20 ottobre del 1963 riferendosi a Felicette, la deliziosa gatta lanciata nello spazio a bordo di una Razzo Veronica. La micia, una dolce randagia bianca e nera, veniva recuperata infatti viva da un elicottero di salvataggio, dopo essere stata scaraventata a 157 km. di altezza e dopo un volo durato 13 minuti.

Gli animali nello spazio per il progresso della scienza.

Tutti conoscono la storia della cagnetta russa Laika, lanciata in orbita il 3 novembre 1957, nella capsula Sputnik 2, e di Ham, lo scimpanzé scelto dagli Stati Uniti, per essere lanciato nello spazio il 31 gennaio 1961 .

Pochissimi però ricordano la storia della gattina francese Felicette, che venne lanciata nello spazio nel 1963 dall’Algeria. Questo bellissimo animale divenne così celebre in tutto il mondo per aver contribuito al programma del laboratorio spaziale francese.

Da dove arrivava Felicette?

Ci sono voci contrastanti sull’origine di Felicette. C’è chi dice che fosse una randagia di Parigi, altri sostengono che fu comprata da un venditore di animali. In ogni caso divenne uno dei quattordici gatti messi in allenamento per la missione spaziale.

In quest’agghiacciante foto Felicette è l’ultimo musetto in basso a destra….

Dopo essere stata sottoposta ad un duro training che comprendeva anche il controllo dell’attività neurologica dei gatti all’interno di centrifughe, Felicette fu scelta per il lancio, apparentemente per il suo carattere calmo e mansueto. In realtà, pare, perché era la più leggera, dato che gli altri felini, costretti all’immobilità dal crudele allenamento-tortura e ad altre costrizioni oggi inimmaginabili, avevano messo su troppo peso.

C’è però anche un altro aneddoto suu come avvenne la scelta: si racconta infatti che prima di Felicette, gli scienziati avessero messo gli occhi sul gattone Felix, che però non partì mai. Alcuni dicono che fu per problemi legati al microchip, altri perchè Felix riuscì abilmente a fuggire prima del lancio! E a noi ovviamente piace credere a questa versione….

Il lancio nello spazio e la discesa col paracadute.

L’esperimento spaziale con la nostra gatta-eroina riuscì perfettamente ed infatti, raggiunta la distanza massima programmata, Felicette venne scaraventata fuori dalla navicella e tornò viva sulla Terra grazie ad un paracadute.

Felicette dopo l’atterraggio.

Lo scopo dell’esperimento era quello di valutare gli effetti sul corpo dell’assenza di gravità.

Felicette fu soppressa pochi mesi dopo il suo ritorno sulla Terra, dopo essere stata sottoposta ad altri esperimenti, per controllare gli elettrodi impiantati nel suo cervello.

A noi queste oggi sembrano pratiche assolutamente impensabili. Per fortuna sappiamo, e auspichiamo che si davvero così, che grazie alla coscienza contemporanea del rispetto per gli animali e per il loro benessere, le agenzie spaziali europe e d’oltreoceano vietano nel modo più assoluto il ripetersi di questi esperimenti.

Onore a Felicette e a tutti gli animali che hanno contribuito al progresso della scienza.

L’unica cosa che possiamo fare ora è rendere onore a Felicette, alla cagnetta Laika e a tutti gli altri animali inermi come scimmie, ragni, rane, roditori e tutti coloro che involontariamente hanno contribuito al progresso della nostra conoscenza dell’Universo.

Il loro sacrificio è servito infatti  al raggiungimento di obiettivi epocali per l’uomo, a partire dall’allunaggio del 1969 fino alle ultime missioni spaziali alle quali hanno partecipato molti nostri connazionali, tra i quali Samanta Cristoforetti, protagonista di Astrosamantha in uscita oggi su UAM.TV.

Una statua a Parigi per ricordare Felicette, la gatta lanciata nello spazio.

Siamo dunque felici di sapere che, per rendere omaggio a Felicette, grazie ad una campagna di raccolta fondi sulla piattaforma Kickstarter, a Parigi la famosa scultrice di animali Gill Parker ha realizzato la statua che vediamo qui sotto. Questo per ricordarla e onorare lei e tutti gli altri animali astronauti che hanno partecipato, loro malgrado, alla corsa allo spazio.

Lo meritano davvero!

La statua di Felicette a Parigi.

E ci auguriamo che ora la gattina Felicette stia scorrazzando felice sullo speciale Ponte Astrale dai mille Arcobaleni, fatto apposta  per tutti gli animali che, come lei, sono stati e sono tuttora vittime e di atroci sperimentazioni e maltrattamenti da parte dell’uomo.

Tanti Auguri di Buon anno cara Felicette, e tanti auguri di un buon 2021 a tutti voi amici di UAM.TV!

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Puoi vedere qui il trailer di “Astrosamanta”, il film di Gianluca Cerasola che svela al grande pubblico una versione inedita di Samanta Cristoforetti, disponibile dal 31 dicembre su UAM.TV.

Puoi leggere qui la nostra recensione di “Astrosamantha”.

Parliamo di gatti magici anche nella bella intervista alla catblogger Elena Angeli, che puoi leggere qui.

Ma non solo, su UAM.TV c’è anche Cat People, il bel documentario sul rapporto tra gatti e umani di Asako Ushio, di cui puoi vedere qui il trailer.

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2 comments

  1. Cara Fabiana, grazie per il tuo commento. Certo, anche noi ci aguriamo che non si ripetano mai più tali esperimenti. Almeno una statua servirà a ricordare queste efferatezze e sarà un monito per tutti.

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