Generosità o sete di potere: The Secret World of Philantropist Billionaires si muove all’interno di questa ambiguità. Un documentario che si intrufola nelle vite di 3 donne miliardarie e le loro attività filantropiche per svelarne i retroscena e cercare di capirne la reale natura.
Le vite di 3 donne al vertice dell’industria
La trama di The Secret World of Philantropist Billionaires si svolge dove ci si aspetterebbe di incontrare dei miliardari: in circoli esclusivi a Saint-Tropez, a eventi di gala a Montecarlo e nel corso di convention di investitori e finanzieri nella Silicon Valley.
Girato tra Russia, Cina e Stati Uniti, il documentario presenta donne che si trovano al vertice di alcune delle economie più forti del mondo. Oltre a presentare la loro immensa e ricchezza e cercare di spiegarne l’origine, il regista Jean-Luc Léon si interroga sulle attività filantropiche di queste miliardarie.
Come quella di Laura Arrillaga-Andreessenv, figlia e moglie di miliardari, che oltre alle sue consuete attività tiene diversi corsi sull’arte di donare ed è al centro di un’importante circolo di filantropi. O quella di Madam Li, eccentrica miliardaria cinese, o Inna Bazhenova, miliardaria russa specializzata nel mercato dell’arte e delle criptovalute.
Che cosa si nasconde dietro la filantropia?
Ognuna di queste donne porta avanti e sostiene diversi progetti benefici: associazioni per la scuola, centri culturali per bambini svantaggiati, progetti per lo sviluppo umano ed economico di aree povere del mondo.
Numerosissime persone traggono beneficio dai loro sforzi, forse addirittura centinaia di migliaia. E il loro talento nell’investimento, la loro disponibilità finanziaria e naturalmente la loro influenza politica ed economica sono un grande vantaggio per la riuscita di questi progetti umanitari.
Ma il documentario pone un quesito fondamentale: si tratta di filantropia, autentica generosità, o di un modo per esercitare il proprio potere? Con uno sguardo inedito sui retroscena delle grandi operazioni filantropiche, e avvalendosi della partecipazione di numerosi accademici, The Secret World of Philantropist Billionaires si sforza di trovare una risposta al quesito.
Uno sguardo nella mente dell’1%.
La domanda, guardando il documentario, sorge spontanea: quanto sono autentiche le parole di queste persone? Se la filantropia fosse davvero una copertura per un desiderio di potere, come potremmo allora fidarci delle parole delle protagoniste?
In questo, il lavoro del regista viene in aiuto allo spettatore: con una giusta ricostruzione, Jean-Luc Léon si sforza di addentrarsi nella psicologia delle intervistate, provando a restituire un quadro fedele e autentico delle loro parole. Soprattutto mettendole a confronto con il parere di statistiche e studiosi.
Il risultato è un lavoro di mezzo, preso tra la necessità di non inimicarsi le protagoniste con domande scomode e la voglia di presentare un racconto coerente e profondo. Il risultato non lascia delusi e offre ottimi spunti di riflessione, per quanto, forse, avrebbe potuto affondare di più il colpo.
| Titolo originale: The Secret World of Philantropist Billionaires | |
| Regia: Jean-Luc Léon | |
| Genere: documentario | |
| Durata: 59′ | |
| Anno: 2022 |
Se i documentari sull’economia e sul modo in cui è possibile cambiarla vi interessano, non perdetevi il documentario Everyday Rebellion. Potete anche leggere la nostra recensione: Everyday Rebellion: il dissenso pacifico.
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