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Il mistero della Colonna di Ferro

Nella città indiana di Delhi, presso il complesso di Qutb, sorge uno dei manufatti più antichi e misteriosi del mondo antico: la Colonna di Ferro, o Colonna di Ashoka.

Il regista Diego D’Innocenzo ci porta in un viaggio alla scoperta di questo sorprendente artefatto e dell’affascinante storia che lo precede, attraverso l’India antica e le leggende locali.

LA CREAZIONE DELLA COLONNA

La storia della Colonna di Ashoka comincia durante la dinastia Gupta: venne commissionata dall’imperatore Chandragupta, che la fece realizzare da esperti lavoratori del metallo. Realizzata in un unico, gigantesco pezzo di ferro, a cui venne poi aggiunto un capitello anch’esso di ferro, la Colonna sorse originariamente presso la collina di Visnupadagiri.

In seguito, venne trasferita presso il suo attuale sito. Successivamente, durante la dominazione musulmana dell’India, sorse attorno ad essa la moschea di Qubt. La colonna, benché residuo di un’epoca religiosa precedente e incompatibile con l’Islam, venne conservata intatta. Non solo, ma tutta la moschea di Qubt venne costruita attorno ad essa.

Ancora oggi, la Colonna di Ashoka continua a trovarsi presso il complesso musulmano. Incredibilmente, dopo oltre milleseicento anni, il ferro di cui è composta non è stato minimamente aggredito dalla ruggine e le intemperie del tempo non sembrano avere avuto effetti deleteri sul manufatto.

IL MISTERO DI UN’ANTICA METALLURGIA

Sembra naturale che, data la stupefacente longevità della colonna, siano sorte numerose teorie attorno alla sua manifattura. D’altronde, come spiegare un simile stato di conservazione?

Secondo le teorie di scrittori come Doug Yurchey, la colonna sarebbe la dimostrazione che gli indiani antichi possedessero una tecnologia avanzatissima. La speculazione su questo avanzamento tecnologico prosegue ulteriormente, arrivando a ipotizzare che la colonna facesse parte di qualcosa di ben più grande.

In particolare, Yurchey sostiene che potesse far parte di un complesso in grado di produrre energia e che riuscisse ad alimentare macchine e strumenti di una potenza inconcepibile perfino per la nostra epoca. Questa è la teoria che il regista Diego D’Innocenzo segue in questo documentario suggestivo e affascinante.

LA CONCLUSIONE DI UN MISTERO

Le teorie teorie di Yurchey vengono bilanciate da quelle del centro di archeometallurgia di Delhi. Questi studi sostengono invece, grazie a esami scientifici eseguiti nei loro laboratori, che lo stato di conservazione della colonna e la sua resistenza alla ruggine siano dovuti a elementi presenti nel ferro stesso. In particolare, al fosforo presente nel materiale grezzo, che ha formato uno strato protettivo intorno alla colonna per mezzo della catalisi.

Il documentario di D’Innocenzo è comunque ben girato e il montaggio lo rende chiaro e scorrevole. E nonostante il mistero della Colonna di Ashoka sia stato sostanzialmente risolto, le speculazioni intorno ad essa rimangono intriganti, in quanto ci portano a scoprire di più su una civiltà antica e piena di misteri.

Regia: Diego d’Innocenzo
Sceneggiatura: Diego d’Innocenzo
Paese di produzione: Italia
Anno: 2014
Durata: 33”
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