Un bambino che legge sarà un uomo che pensa
- Eleonora D'Andrea
- 28 lug
- Tempo di lettura: 3 min
L’importanza della lettura fin dai primi mesi di vita

Immagina un bambino di tre mesi. Le mani ancora goffe, lo sguardo che esplora il volto della madre. E ora immagina quel bambino davanti a un albo illustrato. I colori, le forme, la voce che legge per lui. Non capisce le parole, forse. Ma ascolta, assorbe, si connette. È in quel momento che nasce qualcosa: il linguaggio, il pensiero simbolico, l’empatia.
Leggere ai bambini fin dalla primissima età non è un gesto accessorio. È un atto rivoluzionario. È scegliere di dare loro un tempo diverso, più lento, più profondo. Un tempo per immaginare e non solo per reagire. Per interiorizzare e non solo per consumare.
Il potere dei primi anni
“Un bambino che legge sarà un adulto che pensa, sente e agisce.” Daniele Novara
Secondo il pedagogista Daniele Novara, i primi sei anni di vita sono fondamentali per lo sviluppo della persona. È in questo periodo che si gettano le basi dell’intelligenza emotiva, del pensiero logico, della capacità di concentrarsi. E la lettura - già a partire dai 3 mesi - è uno strumento potente per accompagnare e stimolare questi processi.
Anche Paolo Lorenzoni, formatore e autore del progetto Percorsi Formativi 06, insiste su questo punto: “Leggere non serve solo a insegnare a leggere. Serve a creare legami, rituali, sicurezza. Un bambino ascoltato nella lettura è un bambino che si sente visto.”
Gli fa eco Silvia Iaccarino, psicomotricista e fondatrice di Percorsi Formativi 06: “Le storie nutrono la mente e il cuore. Aiutano i bambini a dare un nome alle emozioni, a costruire un’immagine di sé e del mondo.”
Albi illustrati, e-book, racconti: forme diverse, stessa magia
Non importa il formato. Può essere un albo cartaceo, un racconto letto a voce, persino un e-book sfogliato insieme sul divano. Ciò che conta è la relazione. Il tempo condiviso. Il rito dell’ascolto.
Gli albi illustrati, in particolare, offrono una combinazione perfetta tra immagine e parola. Le illustrazioni accompagnano e arricchiscono il significato del testo. I bambini le osservano, le esplorano, le interiorizzano. Ogni dettaglio è una porta aperta sull’immaginazione.
E con i ragazzi più grandi, la lettura resta un’occasione preziosa. Per scoprire se stessi, confrontarsi con il mondo, imparare a pensare in modo critico. Un romanzo può insegnare più di mille lezioni frontali. Una storia ben raccontata resta impressa, vibra, lavora dentro.
Lettura e sviluppo cognitivo
Numerosi studi scientifici dimostrano che la lettura precoce stimola le aree cerebrali coinvolte nel linguaggio, nella memoria, nell’elaborazione delle informazioni complesse. Ma c’è di più: leggere educa all’ascolto, alla pazienza, alla comprensione dell’altro. Allena l’empatia e l’autoregolazione emotiva.
In un mondo sempre più veloce e frammentato, leggere diventa un atto di resistenza. Una difesa dell’integrità psichica del bambino. Un invito a restare umani.
L’estate è il momento perfetto
Durante l’anno, i ritmi frenetici e gli impegni quotidiani spesso lasciano poco spazio alla lettura condivisa. Ma l’estate può essere un’occasione preziosa. Che siate in vacanza al mare, in montagna o semplicemente a casa con più tempo libero, approfittatene per riscoprire il piacere della lettura insieme.
Una storia prima di dormire, un albo illustrato sfogliato all’ombra di un albero, un racconto letto a voce alta sotto le stelle. Sono momenti semplici, eppure carichi di magia. Non servono grandi progetti educativi, bastano piccoli riti quotidiani.
E per i più grandi, può essere il periodo ideale per proporre libri nuovi, affrontare temi importanti, lasciarli liberi di scegliere. Senza compiti, senza voti, solo per il gusto di leggere. Perché un bambino che associa la lettura a un momento di pace e connessione affettiva, continuerà a cercarla anche da adulto.
Un invito ai genitori
Non è necessario essere esperti. Non servono letture teatrali o voci impostate. Basta esserci. Aprire un libro. Sedersi accanto. Leggere con calma, con amore. Lasciare spazio alle domande. E se il bambino vuole rileggere cento volte la stessa storia, lasciamoglielo fare: ogni rilettura è una rielaborazione, un piccolo viaggio interiore.
Come ricorda Novara, "l’educazione non è spiegare, ma accompagnare." E leggere insieme è forse il modo più semplice e profondo di accompagnare un bambino nella crescita.
Citazione d'autore
"Leggere non è andare a scuola, è andare in un altro mondo."
Gianni Rodari
Consiglio consapevole
Prova a dedicare ogni giorno, anche solo 10 minuti, a una lettura condivisa. Che sia un albo illustrato per il tuo bambino o un libro letto insieme a un adolescente. È un tempo che costruisce connessioni invisibili, ma durature.
Commenti