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Nikola Tesla e le scoperte dimenticate: il genio che voleva liberare l’umanità dall’energia a pagamento

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    Redazione UAM.TV
  • 10 lug
  • Tempo di lettura: 4 min

Tesla non immaginava un futuro elettrico: immaginava un’umanità unita dall’energia condivisa.

Nikola Tesla sognava un mondo libero. Noi siamo pronti a costruirlo?
Nikola Tesla sognava un mondo libero. Noi siamo pronti a costruirlo?

Nikola Tesla, nato il 10 luglio 1856 in un villaggio dell’attuale Croazia, è stato un inventore, ingegnere e visionario senza pari, capace di concepire – ben prima di chiunque altro – tecnologie che ancora oggi costituiscono il cuore della nostra civiltà. Eppure, nonostante le sue straordinarie invenzioni, Tesla è stato a lungo relegato ai margini della storia ufficiale. Perché? Perché alcune delle sue scoperte più rivoluzionarie, se sviluppate fino in fondo, avrebbero stravolto l’ordine economico basato sul controllo dell’energia.


La Torre Wardenclyffe e l’utopia dell’energia senza fili


All’inizio del Novecento, Tesla progettò e costruì a Shoreham, New York, la Torre Wardenclyffe. Il suo scopo non era solo sperimentare le trasmissioni radio a lunga distanza, ma dimostrare la possibilità di fornire energia elettrica senza fili, sfruttando la conduzione attraverso la Terra stessa. Tesla immaginava un mondo in cui ogni essere umano potesse accendere una lampadina o far funzionare un motore ovunque sul pianeta, senza bisogno di centrali, cavi o bollette.

Era un sogno audace, alimentato dalla convinzione che l’energia – come l’aria e l’acqua – fosse un bene universale e inalienabile. Ma lo scontro con gli interessi dei magnati dell’energia fu inevitabile. J.P. Morgan, che inizialmente aveva finanziato Tesla, ritirò ogni appoggio quando comprese che non sarebbe stato possibile monetizzare un sistema di energia distribuita gratuitamente. La torre venne abbandonata e, anni dopo, demolita. Con essa, svanì il progetto più visionario del suo tempo.


Le onde scalari e la trasmissione istantanea


Tra i progetti più discussi di Tesla ci sono le ricerche sulle cosiddette “onde scalari” – onde longitudinali capaci, secondo alcuni, di trasmettere energia e informazioni con una velocità e una penetrazione inimmaginabili per le tecnologie tradizionali basate sulle onde elettromagnetiche trasversali.

Queste onde, descritte da Tesla nei suoi appunti, avrebbero potuto abbattere i limiti imposti dalle infrastrutture cablate, consentendo comunicazioni globali senza ritardi e la trasmissione di potenza su lunghe distanze. Tuttavia, dopo la sua morte, molti di questi scritti sparirono misteriosamente dalle stanze d’albergo dove viveva. Parte dei suoi taccuini riemerse in mani governative, alimentando leggende e sospetti su un insabbiamento legato agli interessi militari e industriali.


La macchina per la salute: le tecnologie elettromedicali


Un altro aspetto poco noto è il lavoro di Tesla su dispositivi elettromedicali. Egli brevettò strumenti che sfruttavano campi elettromagnetici e correnti ad alta frequenza per trattare diverse patologie. Alcuni di questi principi sono oggi alla base di tecnologie come la diatermia, ma già allora Tesla vedeva nella risonanza un modo per ristabilire l’equilibrio nel corpo umano. Anche qui, la sua visione si scontrò con un’industria medica emergente sempre più orientata al profitto dei farmaci.


Perché Tesla fa ancora paura?


Perché, dopo più di un secolo, il nome di Tesla continua a suscitare entusiasmi e timori? Forse perché le sue idee mettevano in discussione la radice stessa di un sistema economico basato sulla scarsità artificiale. Nel suo mondo ideale, l’energia libera avrebbe cancellato la povertà, ridotto i conflitti per le risorse e spinto l’umanità verso un’evoluzione spirituale. Un’utopia per molti, una minaccia per chi fonda il proprio potere sul controllo di ciò che dovrebbe appartenere a tutti.


Tesla e il nostro presente: un invito a ripensare il progresso


Oggi, in un’epoca in cui la crisi climatica e le disuguaglianze globali ci costringono a ripensare i nostri modelli di sviluppo, le domande poste da Tesla tornano con forza. Possiamo davvero continuare a vivere in un sistema dove l’energia – linfa vitale di ogni attività – è un bene da pagare a caro prezzo? O possiamo immaginare un futuro in cui la tecnologia sia al servizio dell’uomo e non dei profitti?

La riscoperta delle idee di Tesla ci invita a riprendere in mano il senso del progresso: un progresso che non sia accumulo di ricchezza per pochi, ma crescita collettiva, equa e sostenibile.


Tesla oggi: un nome che affascina, ma racconta davvero la sua eredità?


Negli ultimi anni, il nome Tesla è tornato prepotentemente sotto i riflettori grazie all’azienda fondata da Elon Musk, produttrice delle auto elettriche più famose al mondo. Ma cosa c’entra davvero la casa automobilistica Tesla con Nikola Tesla? È un tributo sincero o un’appropriazione di un mito per operazioni di marketing?

Da un lato, è indubbio che le automobili elettriche rappresentino un passo importante verso una mobilità più sostenibile, in linea con il sogno di Tesla di un’energia pulita. Dall’altro, molti critici sottolineano come le scelte industriali dell’azienda, dai brevetti inizialmente chiusi alle pratiche legate all’estrazione di litio e alle condizioni di lavoro, siano ben lontane dalla filosofia umanista e universalista del grande inventore.

La lezione più autentica di Nikola Tesla non si limita all’elettricità, ma riguarda un’idea radicale di condivisione del sapere e di democratizzazione dell’energia. E forse oggi, nel celebrare il nome “Tesla”, dovremmo chiederci se stiamo onorando davvero il suo spirito o solo sfruttando il fascino di un genio per un nuovo modello di business.


Citazione d'autore

"Il presente è loro; il futuro, per il quale ho davvero lavorato, è mio."

Nikola Tesla

Consiglio consapevole

Leggi la storia di Nikola Tesla con spirito critico: non come un semplice racconto di un inventore eccentricamente geniale, ma come un esempio di quanto le idee più rivoluzionarie possano spaventare chi ha interesse a mantenere lo status quo. Coltiva la curiosità, cerca fonti indipendenti e approfondisci le storie “ufficiali”: è il primo passo per un pensiero libero e una società più consapevole.


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