Ocean Protection: la voce del Mare che chiede ascolto.
- Redazione UAM.TV
- 8 giu
- Tempo di lettura: 3 min

Un messaggio che viene dal profondo
L’8 giugno, come ogni anno, si è celebrata la Giornata Mondiale degli Oceani, un’occasione per fermarsi e ascoltare. Ascoltare il mare che cambia, le coste che si ritirano, le voci di chi lotta ogni giorno per difendere l’ultima grande riserva di vita del pianeta.
In questa edizione 2025, a portare l’attenzione globale sulla crisi degli oceani è stato il principe William, con un discorso potente che ha unito speranza, urgenza e determinazione. Ha chiesto ai leader mondiali di agire ora, con coraggio e lungimiranza, per estendere le aree marine protette e affrontare seriamente minacce come l’inquinamento da plastica, la pesca industriale e il cambiamento climatico.
Accanto a lui, nomi di rilievo internazionale come Emmanuel Macron, Lula da Silva e Chaves Robles, hanno rafforzato un fronte comune. Il messaggio è chiaro: non basta più osservare il declino degli oceani, serve un impegno concreto e collettivo.
La speranza è una forma d’azione
Nel mondo attuale, spesso cinico e scoraggiato, parlare di speranza può sembrare fuori luogo. Ma non lo è se intendiamo la speranza non come attesa passiva, bensì come spinta all’azione.
Il principe William ha ricordato che “la speranza è responsabilità”, e questa visione è stata amplificata anche dalle parole di Sir David Attenborough, che ci invita a non perdere la fiducia nella capacità rigenerativa della natura. Quando le lasciamo lo spazio per respirare, la natura risponde. E l’oceano, da sempre simbolo di mistero e forza, è anche un maestro di resilienza: le sue correnti si adattano, le barriere coralline possono riprendersi, le specie ritornano se protette.
Ogni scelta consapevole – ridurre la plastica, sostenere iniziative di tutela marina, educare le nuove generazioni – diventa così un atto di speranza concreta, un seme piantato nelle profondità del mare.
Dati, non solo parole
Dietro ogni appello emozionale, ci sono numeri che non possiamo ignorare. Gli oceani coprono oltre il 70% della superficie terrestre, ma solo il 3% è attualmente protetto in modo effettivo. Una percentuale drammaticamente bassa, se pensiamo al ruolo vitale che i mari svolgono:
producono più del 50% dell’ossigeno che respiriamo;
regolano il clima globale;
assorbono quasi il 30% della CO₂ emessa dalle attività umane;
sostengono milioni di persone attraverso pesca, turismo e cultura.
Ogni anno, finiscono in mare oltre 12 milioni di tonnellate di plastica, una quantità sufficiente a coprire ogni metro di costa del mondo. Le microplastiche sono ormai presenti nella catena alimentare, nelle acque potabili e perfino nella placenta umana.
Non possiamo più permetterci di ignorare questi segnali: la salute dell’oceano è la nostra salute.
I contenuti su UAM.TV
Per comprendere, sentire e agire, servono storie che ci tocchino. Su UAM.TV, trovi documentari che raccontano la lotta, la bellezza e la fragilità degli oceani attraverso gli occhi di chi ha scelto di non restare a guardare:
🏴☠️ Watson: il pirata che salva gli oceani Un documentario biografico su Paul Watson, fondatore di Sea Shepherd, che da decenni sfida le flotte illegali per salvare balene, delfini e squali.
Un uomo radicale, coraggioso e necessario, che ha fatto della difesa dei mari una battaglia senza compromessi.
🐬 Ocean Souls Un viaggio emozionante nel mondo dei cetacei, creature intelligenti e sociali, capaci di provare empatia, dolore e gioia. Questo film ci invita a riconoscere la profondità spirituale del mondo marino e a proteggerlo con rispetto.
♻️ Oceans: Il mistero della plastica scomparsa Un’indagine scientifica che parte da una domanda inquietante: dove finisce tutta la plastica che buttiamo? Un documentario che svela la verità nascosta nei fondali e nei corpi degli esseri viventi, portandoci a riflettere sulle conseguenze invisibili delle nostre azioni quotidiane.
Questi contenuti non solo informano, ma accendono la coscienza. Sono strumenti di cambiamento, ideali da condividere e rivedere insieme.
🌟 Citazione d’autore
La più grande minaccia per il nostro pianeta è la convinzione che qualcun altro lo salverà.”
Robert Swan
💡 Consiglio consapevole
Ogni volta che vai al mare, porta con te una piccola busta e raccogli almeno tre rifiuti. Insegna ai bambini a farlo giocando. È un gesto semplice, silenzioso e concreto. La consapevolezza inizia da lì: da un granello di sabbia ripulito.
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