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La sete della Terra: una consapevolezza che parte da casa nostra

  • Immagine del redattore: Redazione UAM.TV
    Redazione UAM.TV
  • 1 giorno fa
  • Tempo di lettura: 4 min

Tra deserti che avanzano e rubinetti dimenticati: imparare a custodire ciò che ci mantiene vivi.

La sete della Terra:una consapevolezzache parte da casa nostra
La sete della Terra: una consapevolezza che parte da casa nostra

Goccia dopo goccia: vivere l’estate con più consapevolezza idrica


Con l’arrivo dell’estate, il calore si fa sentire nei nostri corpi e nelle nostre case, mentre la natura – esausta dai lunghi mesi di siccità e cambiamenti climatici – ci ricorda che l’acqua non è una risorsa infinita. Eppure, troppo spesso, nei mesi più caldi aumentano i consumi domestici, agricoli e turistici, mentre fiumi e falde si abbassano in silenzio.

In questo articolo, vogliamo esplorare insieme consigli semplici ma fondamentali per ridurre il nostro impatto idrico quotidiano.

Un gesto alla volta. Una goccia alla volta.


La preziosa fragilità dell’acqua


L’acqua è ovunque, ma mai abbastanza. Meno dell’1% dell’acqua sul pianeta è effettivamente disponibile per l’uso umano, e le estati sempre più torride mettono a dura prova falde, agricoltura e reti idriche.

Il nostro rapporto con l’acqua è spesso inconsapevole: la usiamo per lavarci, cucinare, coltivare, rinfrescarci… ma raramente ci fermiamo a riflettere sul suo valore reale.


Vite senz’acqua: l’ingiustizia dell’accesso


In molti luoghi del mondo, l'acqua non è un diritto garantito, ma una fatica quotidiana. Secondo l’ONU, oltre 2 miliardi di persone vivono in paesi colpiti da stress idrico e oltre 500 milioni in aree dove l’acqua potabile è praticamente assente per lunghi periodi dell’anno.

In paesi come l’Etiopia, lo Yemen, l’Afghanistan, il Ciad, la Giordania, ma anche in alcune zone rurali dell’India e dell’America Latina, le famiglie percorrono ogni giorno chilometri per raccogliere acqua da pozzi incerti, talvolta inquinati. Questa fatica ricade spesso sulle spalle delle donne e dei bambini, sottraendo tempo allo studio, al lavoro, alla vita.

E mentre in alcune aree si combatte per una bottiglia d’acqua pulita, nel mondo industrializzato ancora si lavano le auto con i getti ad alta pressione, si innaffiano i campi da golf, si scaricano litri nei wc, senza alcuna reale necessità.

Questa disparità non è solo una tragedia ambientale, ma una questione etica. Di giustizia planetaria.


Pratiche quotidiane per un’estate più sostenibile


1. Chiudi il rubinetto quando non serve

Un gesto semplice ma potentissimo: mentre ti lavi i denti o insaponi i piatti, evita di lasciare l’acqua scorrere inutilmente. Bastano 2 minuti a rubinetto aperto per sprecare più di 20 litri d’acqua.


2. Doccia consapevole, non bagno rilassato

Una doccia breve consuma meno della metà dell’acqua rispetto a un bagno nella vasca. Prova a usare una clessidra o una playlist da 5 minuti per rendere l’esperienza più leggera e divertente.


3. Sfrutta l’acqua “seconda mano”

L’acqua di cottura della pasta o del riso – una volta raffreddata – può essere riutilizzata per innaffiare le piante o per lavare i pavimenti. Stesso discorso per l’acqua della deumidificazione o del condizionatore.


4. Irrigazione serale o mattutina

Evita di innaffiare il giardino o l’orto nelle ore centrali della giornata: il sole fa evaporare gran parte dell’acqua. Meglio al tramonto o all’alba, per garantire che il suolo assorba ogni goccia.


5. Elettrodomestici a pieno carico

Avvia lavatrice e lavastoviglie solo quando sono davvero pieni. Questo riduce i cicli di lavaggio e ottimizza i consumi d’acqua e di energia. Esistono anche programmi “eco” che consumano fino al 50% in meno.


Una coscienza collettiva da ricostruire


Ogni estate ci ricorda che l’acqua è bene comune, e come tale va protetta, non privatizzata o sprecata. Le scelte personali sono fondamentali, ma serve anche una spinta collettiva: progetti di raccolta dell’acqua piovana, iniziative pubbliche per la mappatura delle perdite, leggi più rigide contro l’uso eccessivo in agricoltura intensiva.

Guardare alla nostra impronta idrica con occhi nuovi ci aiuta a capire che anche ciò che mangiamo, compriamo o indossiamo ha un impatto: basti pensare che per produrre 1 kg di carne bovina servono fino a 15.000 litri d’acqua.


Una scelta d’amore verso il pianeta


Ogni goccia risparmiata è un atto d’amore. Verso la Terra, verso chi verrà dopo di noi, verso le creature che abitano fiumi, laghi e mari.Non si tratta di “fare rinunce”, ma di abitare il mondo in modo più armonioso, riconnettendoci al ciclo sacro della natura.

Possiamo iniziare oggi. Nella nostra cucina, nel nostro giardino, nella doccia.Semplicemente ascoltando il suono dell’acqua. E ringraziandola.


I contenuti su UAM.TV


Per approfondire il nostro rapporto con l’acqua – tra spreco, crisi globale e ingiustizia ambientale – ti consigliamo due contenuti disponibili su UAM.TV, entrambi capaci di far riflettere e di emozionare:


di chi è la terra?

Nel Mondo di Sopra, l’acqua scorre inutile e dimenticata. Nel Mondo di Sotto, si

lotta per ogni goccia.Due mondi apparentemente lontani, ma uniti dalle stesse tubature e dallo stesso destino.Le dee Terra e Musica osservano e giudicano. Solo i bambini, puri d’ascolto, sapranno cogliere la voce del cambiamento.Un racconto potente sullo spreco, sulla disuguaglianza e sul potere trasformativo dell’infanzia.


until the last drop

Un viaggio visivo e poetico attraverso Canada, Europa e Balcani, per denunciare l’inarrestabile crisi dell’acqua dolce e i suoi costi nascosti.Questo documentario mostra con immagini struggenti quanto i nostri fiumi siano feriti da politiche di

sfruttamento, inquinamento e land grabbing.Una chiamata urgente all’azione, per difendere ciò che rende possibile la vita: l’acqua, fino all’ultima goccia.


E tu, cosa fai per rispettare l’acqua?


Hai un'abitudine, un piccolo trucco o un gesto quotidiano che ti aiuta a ridurre il consumo d’acqua o a usarla in modo più consapevole? Condividilo con noi nei commenti! Le tue idee possono ispirare altri a fare lo stesso. Perché la consapevolezza, come l’acqua, scorre meglio quando viene condivisa.


Citazione d’autore


“Quando il pozzo è asciutto, conosciamo il valore dell’acqua.”

Benjamin Franklin


Consiglio consapevole


La prossima volta che bevi un bicchiere d’acqua, chiudi gli occhi per un istante e immagina la fatica di chi deve camminare ore per ottenerlo. Quel gesto quotidiano può diventare un rito di gratitudine, e un invito a vivere con più compassione.


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