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Dal podio alla guida olimpica: Kirsty Coventry e il futuro dello sport consapevole

  • Immagine del redattore: Redazione UAM.TV
    Redazione UAM.TV
  • 25 giu
  • Tempo di lettura: 3 min

Dal podio olimpico alla guida del CIO, Kirsty Coventry porta al centro dello sport globale il valore umano, la leadership femminile e la speranza di un futuro più equo.

Dal podio alla guida olimpica: Kirsty Coventry e il futuro dello sport consapevole
Dal podio alla guida olimpica: Kirsty Coventry e il futuro dello sport consapevole

Sport, leadership e inclusività: quando il CIO si rinnova con una nuova “era Coventry”


Nel silenzio diplomatico delle grandi istituzioni sportive, ogni tanto si apre uno spiraglio di luce. Ed è proprio in uno di questi rari momenti che il vento del cambiamento ha soffiato deciso sul Comitato Olimpico Internazionale. Il 23 giugno 2025, giorno simbolico in cui si celebra la Giornata Olimpica, Kirsty Coventry è diventata la prima donna - e la prima africana - ad assumere la presidenza del CIO. Un passaggio di testimone che promette di trasformare il mondo dello sport da dentro, con visioni nuove e una determinazione che nasce dall’esperienza vissuta in acqua, sul podio e nella politica.


Una donna tra le onde del cambiamento


Nata in Zimbabwe, Coventry è stata una delle più grandi nuotatrici della sua generazione: sette medaglie olimpiche, un’anima combattiva e una storia che incarna la tenacia di chi non si è mai lasciato definire dai limiti imposti dagli altri. Dopo la carriera sportiva, ha intrapreso un percorso pubblico come ministra dello sport, promuovendo l’inclusione e lo sviluppo giovanile in contesti difficili.

Ora, alla guida del CIO, Kirsty porta con sé una visione centrata sull’umano, sull’etica e sulla bellezza dello sport come strumento di pace e trasformazione sociale. Le sue parole, pronunciate con fermezza e dolcezza durante il discorso di insediamento, hanno ricordato al mondo che “lo sport è un diritto e un linguaggio universale. Va custodito con cura, reso accessibile e soprattutto ascoltato”.


Il valore dell’inclusione e la rivoluzione silenziosa


Nel suo primo programma di intenti, Coventry ha posto l’accento su tre pilastri: inclusività di genere, sostenibilità ambientale e accessibilità. Temi non nuovi, ma mai prima d’ora così al centro della strategia olimpica.

La sua nomina è già di per sé una rivoluzione. Non solo rompe un dominio maschile lungo oltre un secolo, ma rappresenta simbolicamente il riscatto di un intero continente - l’Africa - spesso marginalizzato nel grande gioco sportivo globale.

Per Coventry, però, l’inclusività non è una bandiera da sventolare ma una pratica quotidiana: più donne ai vertici delle federazioni, maggiore rappresentanza per gli atleti paralimpici, attenzione reale alla dignità degli operatori sportivi nei Paesi in via di sviluppo.


La Giornata Olimpica come segno dei tempi


Non è un caso che questa svolta sia avvenuta in coincidenza con la Giornata Olimpica, celebrata ogni anno il 23 giugno per commemorare la nascita del movimento olimpico moderno. Il tema di quest’anno - “Let’s Move?” - ha voluto porre l’accento sulla necessità di muoversi insieme, non solo nel corpo, ma anche nelle idee, nella politica, nell’incontro tra i popoli.

Ovunque nel mondo, da Tokyo a Nairobi, da Buenos Aires a Roma, la giornata è stata celebrata con eventi, marce, giochi e riflessioni. Un movimento globale, quasi silenzioso, ma potentissimo, che continua a dimostrare quanto lo sport possa unire e ispirare. E quanto possa educare a una cultura della pace, della resilienza e della collaborazione.


Un futuro da riscrivere


La nomina di Kirsty Coventry apre una nuova fase per il Comitato Olimpico e, idealmente, per il sistema sportivo globale. Non si tratta di una svolta spettacolare, ma di un cambiamento culturale profondo, che toccherà in modo sottile ma duraturo il modo in cui pensiamo lo sport.

Per la comunità consapevole di UAM.TV, questa è un’occasione per riflettere sul valore simbolico e pratico di ogni gesto sportivo. Allenarsi, partecipare, educare attraverso il gioco e il movimento: tutto questo fa parte di una visione della vita più armoniosa, più equa, più gentile.


E se oggi la più alta carica sportiva al mondo può essere occupata da una donna africana con un passato da atleta, forse davvero è possibile immaginare un futuro dove talento, merito e umanità siano le vere medaglie d’oro.

Citazione d'autore


“Lo sport ha il potere di cambiare il mondo. Ha il potere di ispirare. Ha il potere di unire le persone come poche altre cose.”

Nelson Mandela

Consiglio consapevole


Partecipa, anche in modo semplice, a un’attività sportiva collettiva: una camminata nel parco, una corsa con amici, un laboratorio per bambini. Ogni piccolo movimento è un atto di cura verso di te e verso la comunità.


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