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La John Hopkins condurrà una ricerca sulla psilocibina

  • Immagine del redattore: uam.tv
    uam.tv
  • 29 nov 2021
  • Tempo di lettura: 2 min

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Da diversi anni, l’interesse dei ricercatori verso le sostanze psichedeliche come la psilocibina si è rianimato. Sono state molte le ricerche degli ultimi tempi che, in modo più o meno aperto, hanno studiato gli effetti e i potenziali benefici degli psichedelici.


La psilocibina è la sostanza contenuta nei funghi allucinogeni. E la ricerca si concentrerà sul loro potere di contrastare una dipendenza molto più seria: quella da tabacco.


Una rinnovata fiducia verso gli psichedelici


Lo studio sarà condotto dalla prestigiosa John Hopkins University, una delle maggiori realtà accademiche. Quello che però rende eccezionale questa ricerca è il modo in cui verrà finanziata. Infatti, se fino ad ora le ricerche sugli allucinogeni sono state sponsorizzate principalmente da enti di beneficenza e filantropi, questa futura ricerca è stata commissionata direttamente da un ente governativo.


L’Istituto Nazionale sull’Abuso di Droghe ha deciso di approfondire le potenzialità terapeutiche sulla psilocibina. L’obiettivo è quello di scoprire se questa sostanza può aiutare le persone a vincere la dipendenza da nicotina. Per farlo, verranno stanziati 4 milioni di dollari alla ricerca.


Si tratta di un grande gesto di fiducia che dimostra come anche le istituzioni stiano prendendo seriamente le potenzialità delle sostanze psichedeliche.


Lasciando intendere che in futuro, se i risultati saranno soddisfacenti, le ricerche in questo campo potrebbero proseguire.



La ricerca della John Hopkins University sulla psilocibina


Il progetto di ricerca comincerà in seguito ai dati raccolti dai suoi promotori, tra cui il dottor Matthew Johnson, professore di Psichedelici e Coscienza presso la John Hopkins.


Per garantire un pool di soggetti ampio e diversificato, i partecipanti verranno selezionati tra i fumatori di aree geografiche molto diverse. In questo senso sarà indispensabile la collaborazione dell’Università dell’Alabama e quella di New York.

Tutti i test verranno eseguiti alla luce di numerosi studi che hanno appurato che la psilocibina, se assunta in un ambiente controllato dall’occhio di personale medico, è una sostanza sicura nonostante i pregiudizi verso di essa.


Le aspettative sulla ricerca degli allucinogeni


Sempre secondo Matthew Johnson, le potenzialità della psilocibina sulla riduzione della dipendenza da tabacco e da altre sostanze nocive sono molto alte.


La sua ricerca cominciò già nel 2013, ma dovendo contare su budget forniti da enti privati, le possibilità di portare le indagini a una scala maggiore erano molto ridotte.


Con il rinnovato interesse da parte delle istituzioni e grazie alla collaborazione di altre università, si potrà finalmente esplorare tutto il potenziale di una sostanza che ha già dato grandi risultati e che potrebbe rivelarsi fondamentale nella lotta alle dipendenze.





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