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Giugno, il Mese delle Acque e dei Desideri: tra tradizioni, erbe e riti di luce.

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  • 1 giu
  • Tempo di lettura: 4 min

Giugno, il Mese delle Acque e dei Desideri: tra tradizioni, erbe e riti di luce
Giugno, il Mese delle Acque e dei Desideri: tra tradizioni, erbe e riti di luce

Un mese di soglie, riti e misteri condivisi


Giugno è il mese in cui la luce si dilata, i frutti iniziano a maturare e i popoli – da secoli – celebrano la vitalità della natura e l’equilibrio tra forze cosmiche. È il mese del solstizio d’estate, ma anche quello in cui molte culture festeggiano l’acqua, il fuoco, la fertilità, la trasformazione. Un mese ponte tra mondi: tra la primavera che muore e l’estate che nasce, tra l’esterno che si accende e l’interno che si ascolta.

Scopriamo insieme le tradizioni più suggestive di giugno, non solo italiane, ma da tutto il mondo.


Il solstizio d’estate: fuoco, danza e rinascita


Attorno al 21 giugno, il sole raggiunge il suo apice: è il giorno più lungo dell’anno nell’emisfero boreale. Ovunque, questo evento è stato celebrato come una soglia sacra.

  • In Scandinavia, il “Midsommar” è una delle feste più amate: si danza attorno al palo decorato di fiori, si raccolgono sette tipi di erbe da mettere sotto il cuscino per sognare l’anima gemella.

  • In Irlanda e Scozia, i fuochi del solstizio si accendono sui colli per onorare i poteri del sole e proteggere i raccolti.

  • In molte zone dell’Africa occidentale, i riti del solstizio sono legati alle invocazioni per la pioggia, fondamentali per la sopravvivenza delle comunità agricole.

  • In Giappone, il periodo che corrisponde a giugno è dedicato al rituale della purificazione dell'acqua (misogi), spesso praticato nei templi shintoisti.

In ogni angolo del pianeta, il solstizio non è solo un evento astronomico, ma un momento dell’anima, un’occasione per celebrare la vita e rinnovare l’intenzione.


Le acque sacre: pozzi, fiumi e fonti di guarigione


Giugno è anche il mese dell’acqua vivente: sorgenti e pozzi vengono visitati da secoli per ricevere forza e guarigione.

  • In Bretagna, si crede che l’acqua delle fonti sacre in questo periodo abbia poteri profetici: si immergono simboli o oggetti legati a domande importanti.

  • In India, durante il mese lunare che spesso coincide con giugno, si celebrano i bagni sacri nel Gange, ritenuti purificatori del karma.

  • In alcune zone del Centro America, popolazioni indigene organizzano cerimonie presso i fiumi, lasciando offerte di fiori o mais alle divinità dell’acqua.

L’acqua, in ogni cultura, è vita e passaggio. In giugno, il suo potere si amplifica: raccoglie desideri, lava paure, semina visioni.


Le erbe del potere: raccolta e connessione


Nel ciclo agricolo, giugno è il mese della massima potenza delle piante: erbe aromatiche, curative e rituali vengono raccolte secondo la luna e il sole.

  • In Romania si celebra il "Drăgaica", un'antica festa delle erbe e dell’amore: giovani vestite di bianco danzano nei campi raccogliendo piante medicinali e intrecciando corone.

  • In alcune tribù native americane, si svolge la “cerimonia del tabacco”, in cui le erbe sacre vengono bruciate per entrare in comunicazione con gli spiriti.

  • In Italia, il momento culminante è la notte di San Giovanni, tra il 23 e il 24 giugno: una tradizione radicata in molte regioni, durante la quale si raccolgono erbe con rugiada notturna e si preparano infusi e acque benefiche. Le piante raccolte in quella notte – iperico, artemisia, verbena, lavanda, salvia, menta – sono considerate particolarmente potenti e protettive, perché toccate dal sole più alto dell’anno e dalla rugiada più sottile.


Antiche levatrici e guaritrici (oggi le chiameremmo “custodi del sapere popolare”) sapevano esattamente quando e come raccoglierle, secondo le fasi lunari e i giorni “carichi di potere”.Raccogliere un’erba non è un gesto banale: è un incontro. Serve consapevolezza, ascolto, rispetto. È un modo per ricordare che siamo parte della stessa alchimia.


Matrimonio, fertilità, abbondanza


Non a caso Giugno è il mese dei matrimoni in molte culture.Il suo stesso nome deriva da Giunone, dea romana protettrice della famiglia e delle donne. Ma la simbologia dell’unione e della fertilità è universale:

  • In Cina, la sesta luna dell’anno è tradizionalmente legata alle cerimonie d’amore.

  • In Grecia antica, si onorava Era con offerte di miele e fiori, chiedendo protezione per le unioni.

  • In diverse culture dell’America latina, si svolgono danze rituali per celebrare la fertilità della terra, spesso con costumi colorati e maschere animali.


Una spiritualità con i piedi nudi


Forse, la bellezza di giugno è proprio questa: ci invita a uscire, camminare a piedi nudi, osservare i cicli naturali. È il mese che ci ricorda che il tempo non è solo lineare, ma anche circolare, come le corone di fiori, come i cerchi attorno al fuoco, come il sole che ogni giorno nasce.

Non servono grandi rituali. A volte basta sedersi sotto un albero, accendere una candela, respirare. E dire: “Sì, sono qui. Anch’io faccio parte di questo miracolo.”



📜 Citazione d’autore


“Quando tocchi qualcosa con profondo rispetto, essa ti risponde.”

Thich Nhat Hanh


🌿 Consiglio consapevole


Prepara un piccolo altare naturale: una candela, un rametto, un sasso che ti parla. Usalo ogni giorno per ringraziare, senza chiedere nulla.

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