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Siberia – Alla ricerca degli sciamani

La studiosa di sciamanesimo Selene Calloni Williams parte alla ricerca di un’antica tradizione nelle terre dei Buriati, nella Siberia Orientale. Cominciando da una riflessione sulla condizione spirituale dell’Occidente, il viaggio termina in una terra dove il mondo viene vissuto in modo diverso.

LA RICERCA DI UNA VOCE FUORI CAMPO

L’analisi di questo documentario di viaggio parte da una riflessione necessaria. La riflessione su quello che è il paradigma psicologico e spirituale della civiltà occidentale, nel quale predomina materialismo, razionalismo e in cui le connessioni profonde dell’universo vengono ignorate.

Selene Calloni Williams parla di un dualismo materialista in cui siamo imprigionati, una dicotomia dove la materia e lo spirito sono separati. E ovviamente, nella quale lo spirito viene escluso e ignorato, tenuto ai margini del discorso e del pensiero. Questa esclusione genera un bisogno, che la Williams esplica bene in un’ottima analogia: la necessità di trovare una voce fuori campo, che spezzi le catene della nostra percezione limitata.

Ed è proprio per curare questo pensiero malato che comincia il viaggio in una terra lontana, dove la voce dello sciamanesimo è ancora forte e presente. E forse, che sarà capace di salvarci.

LO SCIAMANESIMO NELLE TERRE DEI BURIATI

I Buriati sono il principale gruppo etnico che abita la Buriazia, una regione dell’estrema Siberia orientale sulle sponde del lago Bajkal. In una terra lontana, scarsamente collegata con il resto del mondo sia per la carenza di infrastrutture che per il clima , resistono ancora antiche tradizioni.

Una di queste, molto importante per la gente del posto, è lo sciamanesimo ereditario. Attraverso lunghe interviste agli sciamani del posto, Selene Calloni Williams ci aiuta a comprendere una figura ricca di conoscenze e antichi rituali.

Ci racconta altresì una società in cui questa ritualità mantiene un ruolo importante, sulla quale si fondano numerose interazioni. Anche la concezione del mondo, della natura e del proprio posto in essa, sono fortemente influenzate dallo sciamanesimo locale.

Questa credenza non è solo un collante sociale per gli abitanti della regione, ma anche un modo di entrare in contatto con una dimensione che per molte altre culture è andata perduta molto tempo fa.

UNO SGUARDO SULLA SACRALITA’ DELLA NATURA

Gli sciamani buriati conducono la loro vita secondo precise regole, tra cui quella di tramandare ai loro discendenti la conoscenza e la capacità di comunicare con il mondo degli spiriti. Questo evidenzia la loro convinzione in una sacralità del loro sangue, in un potere intrinseco e trasmesso: una convinzione che si riflette nella visione sacra della natura.

Il viaggio della Williams procede quindi attraverso i piccoli villaggi, le isole considerate sacre, i boschi nei quali le energie cosmiche si aggregano ed esprimono tutta la loro potenza. Entrare in contatto con questi luoghi, con il loro sostrato energetico, diventa l’occasione per una riflessione finale sullo sciamanesimo.

Vale a dire, sulla sua capacità di fondare un modo di pensare il mondo che sia davvero ecologico. Un pensiero connesso con la spiritualità intrinseca degli elementi che lo sciamanesimo propone.

Il viaggio in terra buriata ci appare dunque come un principio, una tappa in un cammino di ricerca di una nuova forma di vedere che possa curare il pensiero malato che secondo la Williams ha infettato la cultura occidentale.

Regia: Selene Calloni Williams
Paese di produzione: Italia
Durata: 89”
Lingua: italiano, russo
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