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L’autismo non si cura, si comprende

  • Beatrice Vianello
  • 2 apr 2022
  • Tempo di lettura: 2 min

Cari amici di UAM.TV,


Oggi, in occasione della giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo, noi di UAM.TV vogliamo contribuire a sensibilizzare l’opinione pubblica su questo tema, e fare la nostra piccola parte per far capire che l’autismo non si cura, si comprende.  



Che cos’è l’autismo

La definizione di “autismo” ha origine nella parola greca  autòs, che significa sé stesso, e venne impiegata per la prima volta in psichiatria da Eugen Bleuler per descrivere un dei sintomi della schizofrenia, consistente nel ripiegamento su se stessi caratteristico da alcune fasi della condizione.


Seguirono poi gli studi di Leo Kanner, pediatra tedesco emigrato in America, utilizzò il termine “autismo infantile precoce” per descrivere un complesso di sintomi (una sindrome) presenti in un gruppo di 11 bambini.


I bambini colpiti da una incapacità di reagire con gli altri in un mondo normale … un isolamento autistico che sembra tagliarli fuori da tutto quello che succede attorno.Leo Kanner

Si tratta dunque di una condizione neurologica difficile da capire per chi non è coinvolto in prima persona, ed è per questo che è necessario creare una società capace di cogliere le difficoltà ma anche le straordinarie abilità delle persone autistiche.


L’autismo raccontato su UAM.TV


Le storie di Richard & Jaco

Dopo il primo film “Richard and Jaco: Life with autism”, che ci introduce alla vita quotidiana di Richard Mylan e del suo figlio autistico Jaco, è da oggi disponibile su UAM.TV il “sequel” “Richard and Jaco: Take on the world” , in cui padre e figlio intraprendono un viaggio di scoperta in Inghilterra e negli Stati Uniti, esplorando cosa significa essere autistici nel mondo oggi.



La poesia del cortometraggio animato Blu

Sempre per approfondire il tema, sottolineando questa volta l’importanza dello sport per i soggetti con disturbi dello spettro autistico, da non perdere il breve ma intensissimo cortometraggio animato “Blu”, un tenero racconto di Paolo Gremei.

In questo piccolo capolavoro del cinema d’animazione l’autore esprime con un linguaggio poetico e commovente la possibilità per le persone autistiche di superare le barriere della mente, dimostrare il proprio coraggio e la propria originalità: perchè la “bolla” del cosìddetto spettro autistico si può rompere solo grazie all’affetto, alla comprensione e all’integrazione di chi le circonda.

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