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Crazywise: un documentario sulla malattia mentale e la guarigione, al di là della psichiatria

  • Immagine del redattore: uam.tv
    uam.tv
  • 30 mag 2021
  • Tempo di lettura: 2 min


Crazywise analizza le storie personali di Adam ed Ekhaya, raccontando l’insorgere della malattia mentale e il modo in cui essa venne percepita dalla società. Entrambi i giovani attraversano quindi una fase di trattamento tradizionale, con risultati devastanti.


Diagnosi mediche approssimative, patologie curate con un uso pesante e diffuso di psicofarmaci di ogni tipo e una quasi totale assenza di percorsi riabilitativi. Esperienze dannose e inquietanti, che hanno generato solo nuovi malesseri e che mettono in luce un approccio negativo alla salute mentale.

Grazie alla partecipazione di studiosi, psicologi e antropologi, Crazywise delinea i confini di un problema diffuso nella psichiatria contemporanea, in cui le patologie mentali vengono viste come fenomeni da reprimere, piuttosto che da comprendere.


La malattia mentale nelle culture non-occidentali

Il lavoro di analisi che Phil Borges mette in mostra non coinvolge solo l’ambito medico, ma anche quello antropologico. Uno degli aspetti più interessanti che vengono messi in campo è proprio quello della percezione della malattia mentale in altre epoche e culture.


Fenomeni per noi assolutamente normali sarebbero stati percepiti come segni di follia, e viceversa. Questo relativismo viene contrapposto al tentativo di normalizzazione coatta messo in campo dalle cure psichiatriche odierne.

Adam ed Ekhaya tentano di sfuggire a questa forzatura ed è proprio attraverso il loro approccio a diverse culture che fornisce loro un’alternativa. Adam entra in contatto con le pratiche meditative, imparando a controllare le fasi del suo disturbo. Ekhaya si avvicina allo sciamanesimo, in cui viene apprezzata la diversa percezione delle cose data dalle patologie mentali.


Un nuovo senso

Entrambi i protagonisti trovano un nuovo modo di essere grazie all’approccio a diverse culture. Un’esperienza che sottolinea come i disturbi mentali siano, almeno in parte, condizionati dalla percezione sociale che se ne ha.

Contrariamente al credo di una larga parte della psichiatria, la repressione dei sintomi e la correzione farmacologica di scompensi neurologici non basta a curare. Crazywise propone la teoria secondo cui un contesto culturale differente possa produrre nuovo senso e, conseguentemente, aiutare chi soffre di disturbi psicologici a reinserirsi.

Crazywise è un documentario approfondito ed emozionante sullo stato attuale della salute mentale e sui nuovi approcci che stanno sorgendo per tutelarla.

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