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Cala Goloritzé: dove la Terra respira ancora pura.

  • Immagine del redattore: uam.tv
    uam.tv
  • 6 giu
  • Tempo di lettura: 3 min
Cala Goloritzé
Cala Goloritzè: dove la Terra respira ancora pura

Ritrovare sé stessi nella natura che non mente


Viviamo in un tempo che ci vuole sempre connessi.Sempre in ascolto — ma raramente di noi stessi.Le notifiche hanno sostituito il canto degli uccelli, le scadenze hanno preso il posto delle stagioni. Così accade che, un giorno, senza sapere bene come, ci ritroviamo spenti dentro, pur essendo sempre accesi fuori.

Ma la natura...La natura non chiede nulla. Non pretende. Non distrae.

Ti accoglie. Ti respira accanto. Ti riporta al ritmo originario delle cose. Nei suoi silenzi, impari di nuovo ad ascoltare. Nei suoi cicli, ritrovi un senso che le agende non possono scrivere.

E se c’è un luogo dove tutto questo accade in modo quasi miracoloso, è tra i paesaggi incontaminati. Quei luoghi che resistono. Che si sottraggono all’artificio. Che ti obbligano a fermarsi, spogliarsi, tornare semplice.

Tornare naturale, in fondo, vuol dire tornare naturale a .In armonia col battito lento della Terra. In uno spazio dove non devi fingere niente. Dove il respiro si allunga. Dove le tensioni si sciolgono nel canto del vento.

Sono esperienze rare, ma essenziali. Non per evadere dalla vita, ma per rientrarci con uno sguardo più limpido e un passo più consapevole.

Ecco perché luoghi come Cala Goloritzè non sono solo destinazioni turistiche. Sono chiamate interiori.


Un angolo di Sardegna che parla all’anima


Cala Goloritzè, nel cuore selvaggio dell’Ogliastra sarda, è uno di quei luoghi. Non ci arrivi per caso. Ci devi andare con il cuore predisposto alla meraviglia e le gambe pronte a guadagnarsela.Perché per raggiungerla bisogna camminare. E ogni passo è una soglia: dal rumore al silenzio, dalla fretta alla presenza, dalla superficie alla profondità.

Nel 2025 ha ottenuto un riconoscimento internazionale che ne conferma il valore unico: è stata eletta la spiaggia più bella del mondo dalla classifica "The World's 50 Best Beaches", che raccoglie giudizi di fotografi, influencer, esperti e viaggiatori da ogni continente. Un premio che, paradossalmente, non aumenta il suo valore: lo rivela.

Cala Goloritzè è un segreto ben custodito dalla natura. Non è solo bella. È integra, silenziosa, sacra. L’acqua così limpida da sembrare irreale. Le falesie bianche che si tuffano nel blu. I profumi resinosi del mirto, del lentisco, del ginepro. Ogni dettaglio è un invito alla meraviglia. Un invito a fermare il tempo dentro di sé.


Una bellezza nata dal crollo


È una spiaggia nata da un collasso. Una frana del 1962 ha dato origine a questo piccolo miracolo naturale, incastonato tra le falesie bianche del Supramonte. Come spesso accade in natura, ciò che si spezza non finisce: si trasforma. Cala Goloritzè è l’esempio perfetto di come la Terra, anche quando cede, crea meraviglia.

Oggi, questo tratto di costa è considerato tra i più puri del Mediterraneo. L’acqua è così limpida che sembra non esistere. Il bianco dei ciottoli levigati, il verde profondo della macchia mediterranea, il silenzio quasi sacro, fanno di questo luogo un tempio laico della bellezza.


Un cammino, non una destinazione


Per raggiungerla, si parte da sopra, dal Golgo di Baunei, e si scende per un sentiero tra i ginepri e i profumi dell’estate sarda. È un'ora di cammino o meglio, di ritorno a sé. Ogni curva della discesa è una meditazione. Ogni pausa, un invito a respirare con la natura.Poi, quando arrivi e la cala si apre sotto di te come un piccolo miracolo bianco e turchese, capisci che non sei semplicemente arrivato: sei stato accolto.


Una spiaggia “protetta” davvero


Dal 1995 Cala Goloritzè è monumento naturale italiano, e la sua tutela è una storia virtuosa. L’accesso è contingentato, si paga un piccolo contributo simbolico e non è possibile raggiungerla via mare con motori a combustione. Un modo per preservare, per dire no al turismo predatorio, per proteggere l’anima fragile dei luoghi sacri.


Un luogo dove il tempo si sospende


Qui non si viene per stendersi su un lettino.Non ci sono stabilimenti, bar, ombrelloni.

Solo il vento, la pietra, il mare e, se sei fortunato, il volo lento del falco della regina.

È il posto perfetto per chi cerca silenzio e verità, per chi vuole fare un bagno non solo nell’acqua, ma nella consapevolezza che il mondo sa ancora essere meraviglioso.

✍️ Citazione d’autore


“In ogni passeggiata nella natura l’uomo riceve molto di più di ciò che cerca.”

John Muir

🌱 Consiglio consapevole


Se decidi di visitarla, fallo in punta di piedi. Cammina lentamente, raccogli solo i pensieri, lascia solo il respiro. E se puoi, fermati in silenzio. Cala Goloritzè non vuole turisti. Vuole testimoni.


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