Fiore Del Deserto è una storia di crescita, di ricerca della libertà e di un cammino verso una vita migliore. È la storia di Waris Dirie, modella somala che dopo una vita travagliata nel suo paese natale, si costruì una vita come modella apprezzata in tutto il mondo.
Il viaggio di una donna dal deserto alla fama
Fiore Del Deserto racconta la vicenda di Waris seguendo due linee temporali. Quella dell’integrazione, degli ostacoli burocratici e dell’emancipazione nel Regno Unito. Una storia che il film alterna ai momenti di riflessione della donna, in cui affiorano i ricordi.
In questi momenti di raccoglimento emerge la seconda linea temporale: quella dell’oppressione, delle tradizioni estremamente restrittive della cultura patriarcale somala, dell’emarginazione e delle avversità vissute in quanto femmina.
I dolorosi momenti formativi del deserto, come l’infibulazione e il matrimonio forzato in tenera età, vengono contrapposti a quelli vissuti nel Regno Unito. La carriera come modella, la libertà di esplorare se stessa e la propria sessualità, l’autodeterminazione in quanto persona.
Ma non si faccia l’errore di confondere Fiore del Deserto come un film apologetico della cultura europea, che insieme all’accoglienza mostra anche un lato fatto di prepotenza, diffidenza e sfruttamento economico. Due aspetti del mondo che Waris dovrà imparare a riconoscere per potersi pienamente affermare come essere umano.
La militanza di Waris Dirie contro l’infibulazione e la povertà
Nella vita reale, e non solo nel film, la modella internazionale Waris Dirie ha affrontato con coraggio le avversità della sua educazione tradizionalista. Dopo essersi ritirata dalle passerelle, Waris si dedicò con passione e intensità alla denuncia delle pratiche più invasive e crudeli.
Tra queste vi fu l’infibulazione, la mutilazione genitale femminile che proprio grazie alla sua denuncia divenne un tema conosciuto anche in Europa. Una pratica volta a privare le donne del piacere sessuale e a controllarne la verginità. Una sorta di marchio di garanzia, impresso sul corpo come su un qualunque oggetto.
Fiore Del Deserto è la storia di come la giovane Waris, dopo aver subito questo trauma, si libera dall’insieme di convinzioni instillate in lei da una società patriarcale e opprimente. Un percorso di liberazione che la porta a confrontarsi, ed eventualmente a superare, anche le strutture maschiliste o sfruttatrici del mondo europeo.
Il fiore del deserto che sboccia sui nostri schermi
Con una regia sobria, mai troppo esagerata, e una scelta narrativa che rivela il background di Waris senza risultare stucchevole, Fiore del Deserto racconta la storia di una donna eccezionale e delle difficoltà che deve affrontare per trovare un suo posto nel mondo.
La storia di Waris Dirie ispira non solo per i sorprendenti risultati da lei raggiunti, ma anche per la storia di una comune ragazzina somala e dei suoi anni formativi. Una formazione che colpisce migliaia di giovani donne e che tutte devono affrontare nella speranza di una vita migliore.
| Titolo originale: Desert Flower | |
| Regia: Sherry Hormann | |
| Genere: drammatico, biografico | |
| Anno: 2009 | |
| Durata: 124′ |
Se le vite di grandi personaggi femminili che superano difficoltà e condizionamenti vi interessano, non perdetevi il film Grace Jones: Bloodlight and Bami. Potete leggere qui la nostra recensione, Grace Jones: Bloodlight and Bami.
Se invece vi interessa il tema dell’interculturalità e dell’emancipazione femminile, vi piacerà il film Vergine Giurata. Potete leggere la nostra recensione Vergine Giurata: un film sull’identità di genere tra l’Italia e l’Albania.
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e nella mia mente una persona può immaginare un bel film..