Documentari

La luce è la chiave. “Donne Luce – Alice” di Macrina Binotti

La luce è la chiave, la luce – che ha la capacità di espandersi, di fare chiarezza, ridare corpo ai desideri.

Alice e gli Equinauti.

Prendere la decisione di nutrire la vita di gentilezza. Lasciare il proprio compagno, il papà di due figlie, e loro due, appena bambine, portarle con sé nel viaggio immaginato e diventato possibile. Spostarsi, con una carovana trainata da cavalli, al ritmo lento di chi torna al tempo che è della natura e delle stagioni, con una piccola compagnia di teatranti, gli Equinauti.

Alice guarda lontano mentre racconta, la luce le batte sulla faccia, sul collo, la pelle sottile percorsa di piccole rughe. Ha 40 anni, Alice, e una schiena potente. È un’acrobata, una circense, un’artista e, se aggiungiamo di strada, è solo per rendere giustizia alla vita che ha scelto.

Tornare ad essere donna, controcorrente.

Errabonda. Come la verità. E la bellezza, suscitata dall’arte, che fa spalancare gli occhi e decidere che sì, si può andare via davvero, cambiare la direzione della vita. Tornare a essere donna, comporre un’altra famiglia, donna insieme ad altre donne. Controcorrente.

Alice è la protagonista del docu-film che dà inizio alla serie Donne Luce, progetto indipendente di Macrina Binotti, sceneggiatrice e regista, che si è avvalsa della collaborazione di Mario Liguigli alla fotografia, Luca Bonicalza al montaggio, Matteo Borea alla fotografia di scena e alle musiche. Il secondo episodio esiste già: Maura.

Macrina ha seguito Alice e la carovana degli Equinauti accompagnandosi silenziosamente, ascoltando e raccogliendo voci. Con Mario Liguigli hanno trascorso lunghe giornate di attenta osservazione silenziosa.

Così Macrina: “L’occhio di Mario ci ha permesso di raccontare con una tale intensità – penetra con grazia e cura, in silenzio, in queste storie, permettendo a queste donne di svelarsi, sentendosi protette. È stato il mio angelo custode, ha sposato il progetto, addirittura producendolo con me. È un uomo e racconta con me il risveglio femminile”.

La danza di Alice con la poltrona .

Gli Equinauti mettono in scena uno spettacolo – è una sera limpida d’estate, calda. Alice ha lavorato al suo ruolo, performance in una cornice di musica e danza, per due anni. Costruisce una dialettica fortissima con un oggetto, con una poltrona, attraverso cui esplora un ciclo complesso di emozioni. Noia, gioia, rabbia, e noia di nuovo. Emozioni esplosive, che scuotono la poltrona e lei stessa, che lancia coltelli come una furia, e poi si pacifica, chiudendo il cerchio e stabilendo una connessione con il proprio posto. Trovare il mio posto è riconnettermi – al mio essere donna e fare spettacolo.

Il compimento del viaggio

Il racconto emozionale degli ultimi anni è il compimento del suo viaggio. L’esito, naturale, è il bisogno di vivere così, dolcemente, stare nell’amore, stare. Alice piange. Si è svegliata – come ha chiesto dopo il suo primo parto, quando le hanno chiesto di firmare per essere addormentata, di essere svegliata – al mondo e a se stessa. Le cose sono colorate e luminose. Era già tutto esattamente qui. Tutto esattamente qui.

———————————————————

  • Della stessa autrice puoi leggere qui la recensione di Donne Luce- Maura, il secondo episodio della serie, e qui il trailer.
  • Su Donne Luce – Alice puoi leggere anche la recensione di Giulio Fenelli e vedere qui il trailer.
Iscriviti a UAM.TV, la tv della consapevolezza con approfondimenti, film,documentari e voci fuori dal coro.
UAM.TV Voci fuori dal coro-Documentari film e approfondimenti per Un Altro Mondo possibile

Ti è piaciuto questo articolo? Puoi condividerlo sulla tua pagina social cliccando sulle iconcine qui sotto.

Ti ricordiamo che puoi visionare in qualsiasi momento il nostro palinsesto sul catalogo pubblico di UAM.TV.

Se ha voglia puoi scrivere un commento su quest’articolo qui sotto.

Lascia un commento