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Van Life: la vita in viaggio

Condurre uno stile di vita nomade, sempre in viaggio per il mondo, con pochi mezzi a disposizione e tante incertezze. Questa prospettiva per molti sembrerà una condanna, qualcosa da evitare a tutti i costi. Ma per molte altre persone, la vita on the road è una scelta meravigliosa, che li libera dalle restrizioni della civiltà contemporanea.

Van Life è un documentario che prende il nome dal movimento di donne e uomini che trasformano i loro furgoni in vere e proprie case su ruote, che usano per viaggiare senza sosta per il mondo. Attraverso le loro storie, impariamo una maniera di vivere diversa, resa possibile anche dallo sviluppo delle nuove tecnologie.

LA VITA COME VIAGGIO

La scelta di aderire al movimento Van Life non è certo qualcosa che si può fare con leggerezza. Abbandonare una dimora stabile e tutte le comodità che essa comporta è una scelta che sembra impossibile per molti di noi.

Eppure, tra gli intervistati di questo documentario, nessuno rimpiange tale scelta. Per tutti loro non è assolutamente svantaggioso scambiare una cucina accessoriata con la possibilità di cucinare su una stufa in cima a una montagna, ammirando i più bei paesaggi possibili.

E nonostante servano molte attrezzature e una preparazione millimetrica per questo tipo di vita, i van lifers compiono questi sforzi con gioia, allietati dalla prospettiva di una vita più libera. D’altronde, in quest’epoca di sedentarietà e chiusura, chi non vorrebbe poter dire di sentirsi a casa nei grandi spazi aperti?

LA NUOVA VITA LIBERA

Se la vita nomade veniva stereotipicamente associata a un regime di privazioni insostenibile per chi ha delle responsabilità, i van lifers dimostrano il contrario. Tra loro troviamo categorie umane molto diverse, che hanno trovato la maniera di rendere agevole il nomadismo, ognuno a modo loro.

Abbiamo le giovani coppie, ma anche le famiglie con bambini piccoli. Gli anziani, freschi di pensione e desiderosi di avventura, e i neolaureati che vogliono sperimentare una vita diversa.

Grazie alle nuove tecnologie, in particolare a quelle digitali, lo stile di vita del nomade è molto più abbordabile di quanto non fosse in precedenza. Diventa possibile seguire programmi didattici attraverso numerose app, permettendo ai figli dei van lifers di avere un’educazione.

Ed è anche possibile trarre un ricavo economico da questo stile di vita, grazie ai contenuti prodotti sui social media che attirano numerose compagnie interessate a sponsorizzare i profili dei van lifers.

NOMADISMO DIGITALE E LIBERTA’

Il boom della tecnologia digitale ha senz’altro influenzato in maniera fortissima tutti gli aspetti del mondo contemporaneo, incluso il nomadismo. Approfittando dei vantaggi offerti dal digitale, con la sua connessione continua, questi nuovi viaggiatori stanno provando a modellare un nuovo tipo di società.

Viaggiando e continuando a creare contenuti, mantenendo al tempo stesso uno stile di vita più libero, i van lifers stanno dando forma a una nuova cultura capace di interagire col mondo e generare introiti e interazioni. Solo il tempo ci dirà cosa nascerà da questo interessantissimo movimento.

Per ora, possiamo vederne la crescita grazie a questo documentario, seguendo le storie dei protagonisti e capire come la loro scelta li abbia resi, in definitiva, molto più felici.

Van Life mantiene il taglio sobrio e narrativo del documentario on the road, mettendo insieme una pluralità di voci per raccontare l’esperienza trasformativa del viaggio. Un tema già affrontato nel documentario “Sei vie per Santiago” visibile su UAM.TV, di cui potete vedere qui il trailer.

Genere: documentario
Durata: 58”
Lingua originale: inglese

Vi ricordiamo che potete visionare in qualsiasi momento il nostro palinsesto nel catalogo pubblico di UAM.TV

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