Corleone e Prizzi, terre di mafia ma non solo….
Prizzi, Corleone, nomi che evocano famiglie tragicamente famose, appartenenti alle più sanguinose cosche mafiose dell’isola. Ma anche capolavori della storia del cinema che ne hanno narrato le vicende più o meno romanzate, come la saga de “Il Padrino” di Francis F. Coppola e l’ indimenticabile “Onore dei Prizzi” di John Houston.
E’ proprio qui, in questi luoghi martoriati dalla storia, ma anche luminose terre di vigneti e di natura arsa dal sole del Sud, che si svolgono le nuove appassionanti avventure di Abha, Saria e Viola, mentre proseguono il loro cammino sulla Magna Via Francigena tra Palermo ed Agrigento.
IL C.I.D.M.A DI CORLEONE
Corleone, cittadina a 54 km. a Sud di Palermo, è diventata tristemente nota per aver dato i natali ad alcuni pericolosi banditi, ma è anche il luogo simbolo della lotta alla mafia, dedicato alla memoria di uomini come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, che hanno sacrificato la loro stessa vita per migliorare il nostro paese.
Claudio di Palermo è il vicepresidente del C.I.D.M.A.-Centro Internazionale di Documentazione della Mafia e dell’Antimafia, che proprio a Corleone ha sede.
All’ingresso del centro vi è l’emozionante scritta incisa su di una lastra di marmo , che riporta le famose parole di Paolo Borsellino: “Parlate di mafia. Parlatene alla radio, alla televisione, sui giornali. Però parlatene”, tradotta in varie lingue.
Cuore del centro è una stanza che contiene le copie autentiche dei faldoni del maxiprocesso a Cosa Nostra, svoltosi a Palermo dal 1986 al 1992, tra i quali spiccano i numeri 124-125 e 125 bis, contenenti le dichiarazioni del pentito Tommaso Buscetta.
Ascoltiamo Claudio in questo intenso video in cui ci racconta com’ è nato questo luogo e per quali finalità:
Il gran tagliere del pellegrino.
Dopo un momento così impegnativo e potente, ci vuole davvero una pausa di ristoro. E non servono troppe parole per descrivere questo maxitagliere creato dall’ospitaliero Gianluca Saporito (quando si dice nomen omen….), che delizia i nostri amici con una gran scelta di appetitose specialità siciliane: caponata, formaggi, salsiccia con finocchietto, verdure di campo, frittatine…:
La salita verso Prizzi
Un momento di ripensamento, riflessione e ritmo nel cammino. Perchè sì, soprattutto in salita, occorre tenere un buon passo regolare per sentire meno la fatica.
Abha, Viola e Saria, rivivono, conversando, i giorni passati, la potenza di Corleone, i piccoli incidenti di percorso, come la caduta “faccia avanti” di Saria e gli scarafaggi di Viola, la solidarietà e l’empatia che si instaura tra i camminanti.
Valori questi fondamentali anche nella vita di tutti i giorni, quando siamo chiamati ad affrontare e superare momenti difficili e dolorosi, e a prepararci per la rinascita, proprio come sta facendo la nostra Saria.
E Prizzi si profila all’orizzonte.
Il “ribollir di tini” a Prizzi.
E dopo una gran una gran faticata, ci vuole proprio una bella bevuta….!
Siamo a Prizzi, piccolo comune a metà strada tra Palermo e Agrigento, che, con un’altitudine di 971 metri è uno dei comuni più alti della Sicilia.
ll viticoltore Totò Greco apre le porte della sua cantina, posto magico pervaso dal profumo della fermentazione e dal “ribollir di tini” di pascoliana memoria. Nei quali c’è il Perricone, un vitigno autoctono della Sicilia occidentale, incrociato al famoso Syrah dalla bacca nera. Il risultato sarà quel nettare scuro che vediamo nei bicchieri delle nostre ragazze, già un po’ brille….
Perchè il cammino è anche convivialità, divertimento, esperienza di tradizioni enogastronomiche, rispetto e conoscenza di usi e costumi locali. E soprattutto è scambio culturale, che arricchisce la propria esperienza interiore e la capacità di apprezzare il prezioso “qui e ora” di ogni istante.
Vi diamo dunque appumento alla prossima puntata, dove vedremo Abha, Saria, Viola e Joe e Salvatore alle prese con una “sfida impossibile”, il guado del fiume e l’incontro con Calogero allo Sperdicchio.
E, come sempre, non scordiamo di augurare a tutti loro “buon cammino” !!
Grafica di Gabriela Ramirez
Se volete immergervi nel mondo di Abha e ripercorrere le prime tappe del cammino “La magna via Francigena” vi invitiamo alla visione delle puntate precedenti :
2. La Magna Via Francigena – Un “cammino a due” in nome dell’amore.
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Su UAM.TV puoi vedere “Libero nel nome”, intenso documentario sulla vita Libero Grassi, il primo imprenditore che denunciò pubblicamente gli estortori della mafia. Puoi vedere qui il trailer e la scheda dedicata al film nel catalogo pubblico di UAM.TV.

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